Mi stupisco sempre quando l’ignoranza diventa un vanto.
Noto molti installatori, quando ammettono di non comprendere una determinata materia, farlo con quel sorriso sprezzante di chi è convinto di essere figo perché riesce a lavorare anche senza capire niente di quell’argomento.
Ritorno immediatamente ai tempi della scuola, dove l’ultimo della classe era però magari quello un po’ più belloccio e spavaldo e quindi era “il figo” agli occhi di compagni e compagne.
Lo considero un male molto italiano.
Siamo stati cresciuti con il mantra che “la scuola non è importante, l’importante è la vita”.
Questo è vero, ma a delle condizioni ben specifiche.
Intanto non è applicabile sempre. L’imprenditore di successo che non ha studiato stai pur tranquillo che ha però la capacità di scegliere e coordinare collaboratori che sono i primi nella loro materia.
Inoltre dipende anche dal campo di applicazione: andresti mai da un medico che non ha una laurea ma che ha “l’esperienza della strada?”
Non scherziamo.
L’ignoranza non è mai un vanto, è il male assoluto. Non hai nulla di cui vantarti, credimi.
Se hai una azienda del settore impiantistico e decidi di non sapere nulla di reti informatiche, hai un problema.
Premesso che, anno dopo anno, questo tipo di infrastrutture impatterà sempre di più sul tuo lavoro (e non lo dico io, lo dice il mercato…pensa solo al numero di impianti connessi che installi rispetto a dieci anni fa), se tu scegli di ignorare la materia stai pur tranquillo che il mercato se lo prenderà qualcuno che invece ha scelto di studiare.
Ci sono aziende dove il titolare sceglie di formare una o più persone proprio per creare degli autentici specialisti delle reti all’interno del proprio staff.
Ti rendo atto che non puoi sapere tutto tu, non puoi essere un PRO in ogni materia. E nemmeno devi.
Ma le conoscenze di base, utili anche solo a supervisionare il lavoro dei tuoi collaboratori o, peggio ancora, di altre aziende che impattano sui tuoi cantieri DEVI AVERLE.
Ogni volta che deleghi o che ti adagi nella tua ignoranza, perdi quote di mercato. E, quel che è peggio, non te ne accorgi.
Semplicemente vedrai il lavoro calare e darai la colpa “alla crisi, alle tasse, alle banche e al governo”.
Invece, semplicemente, i tuoi clienti avranno chiesto altri preventivi a persone più capaci di te nel vendere sistemi integrati per la cui installazione sono necessarie anche competenze in ambito TCP/IP.
Ora decidi tu: o rimani seduto a lamentarti della crisi oppure inizi a studiare.
Devi solo spendere 27 euro, quindi non hai nemmeno la scusa del denaro.
Dacci dentro!